Sull'uccisione di piccioni in provincia di Milano 12 febbraio 2012 Abbiamo segnalato giorni fa un fatto molto grave: uno sterminio di piccioni a fucilate ordinato dalla provincia di Milano, oltretutto all'interno di un luogo abitato. Qui la testimonianza di chi ha assistito: http://paolosalvo.blogspot.com/2012/01/la-strage-dei-piccioni.html Alla protesta inviata via mail da tante persone, l'URP della Provincia di Milano ha risposto a tutti così: --------------------------- Buongiorno. Invio la risposta alla sua mail da parte dell'assessore all'Agricoltura, Parchi, Caccia e pesca, Luca Agnelli. La legge affida alle Province il controllo selettivo della fauna selvatica o inselvatichita al fine di tutelare il patrimonio zootecnico, le produzioni agricole, il patrimonio storico-artistico, e per motivi sanitari. Le Amministrazioni Provinciali che si sono succedute in questi anni hanno attuato piani di contenimento, autorizzati secondo le disposizioni di legge. Detti piani rispondono alle esigenze del mondo agricolo, che ha visto incrementare negli anni i danni alle colture agrarie, danni il cui indennizzo è a carico della Provincia, e alla necessità di prevenire rischi sanitari oggettivi. Il piano di contenimento del piccione torraiolo Columba livia nella sua forma domestica inselvatichita rispetta i termini di legge e i requisiti per garantire l'incolumità pubblica. Sono stati naturalmente presi in considerazione metodi incruenti per il contenimento del piccione: alcuni, come l'impiego di mangimi antifecondanti, sono insostenibili da un punto di vista economico; altri, come l'impiego di dissuasori acustici, quali ad esempio i cannoncini a gas, una volta attuati si sono rivelati inefficaci. La Provincia rispetta le sensibilità ambientaliste ed è attiva nella tutela della fauna, contrastando le forme di caccia illegale, occupandosi del soccorso alla fauna selvatica autoctona in difficoltà e ponendo in essere servizi di vigilanza venatoria, ambientale ed ecozoofila. Servizi pubblici che continuiamo a garantire, così come siamo costretti a garantire il contenimento della fauna che arreca danni all'agricoltura e soprattutto alla salute. --------------------------- In sostanza, nella loro risposta dicono che hanno tutto il diritto di farlo. In realtà non è esattamente così. Ovviamente non lo è da un punto di vista morale ed etico, ma anche da un punto di vista legale la legge prescrive che il "controllo selettivo" debba essere eseguito attraverso metodi ecologici, non uccidendo e basta. Inoltre, ci dovrebbe essere una determina che stabilisca: il censimento dei colombi; i danni causati; i metodi ecologici utilizzati; il numero di animali da catturare/sopprimere. Inoltre, in ogni caso l'utilizzo di fucili in centri abitato e' vietato. Questa determina può essere visionata e casomai impugnata da un punto di vista legale, quindi se un'associazione della provincia di Milano vuole procedere in questo senso, ci tenga informati, visto che a quanto pare stragi del genere vengono fatte in varie posti della provincvia di Milano. Come singole persone, invece, chi volesse ribattere a questa risposta può benissimo farlo, ovviamente evitando ingiurie. L'email dell'URP è quella segnalata la scorsa volta: urp@provincia.milano.it Grazie a tutti, AgireOra Network
La Provincia di Milano uccide i colombi a fucilate? 29 gennaio 2012 In questo blog viene riportata la testimonianza di una agghiacciante strage di piccioni presi a fucilate (attenzione che vi sono foto dei poveri piccioni ammazzati): http://paolosalvo.blogspot.com/2012/01/la-strage-dei-piccioni.html "Sabato 21 gennaio alle ore 15,30 in località Cascina Pestazza, a due passi da San Bovio, due sedicenti incaricati della Provincia con le loro doppiette e un richiamo meccanico per attirare i volatili, hanno compiuto questo massacro, adducendo che si trattava di una misura indispensabile per contenere la popolazione dei piccioni, portatori, sempre a detta loro, di tremende malattie." Scriviamo alla Provincia di Milano per chiedere conto di tutto questo, e se un'associazione in zona è in grado di verificare che il mandante fosse davvero la Provincia la invitiamo a sporgere la dovuta denuncia, perché certamente tutto questo, oltre che essere immorale, non è nemmeno legale. Scriviamo al Presidente della Provincia che dichiara di avere anche la delega "Benessere degli animali" e all'URP: guidotiascolta@provincia.milano.it urp@provincia.milano.it Messaggio-tipo, ma sarebbe molto meglio mandarne uno di personale, assolutamente senza insulti, ma coi toni duri che merita un'azione del genere. Se usate il messaggio qui sotto, copiate solo la parte compresa tra le due linee tratteggiate e mettete il vostro nome e cognome in fondo. ------------------------- Al Presidente della Provincia di Milano all'URP Buongiorno, scrivo per unirmi alla protesta contro la strage di piccioni effettuata il 21 gennaio in località Cascina Pestazza (vicino a San Bovio) documentata a questa pagina: http://paolosalvo.blogspot.com/2012/01/la-strage-dei-piccioni.html Chiedo se davvero questo scempio è stato fatto ad opera della Provincia così come dichiarato da chi ha sparato ai colombi. Se sì, ritengo vergognoso quanto accaduto, e chiedo che la Provincia di Milano prenda l'impegno a non far accadere mai più una cosa del genere. Se il mandante non è stato la Provincia, chiedo che chi ha effettuato questo atto di violenza sia individuato e punito a norma di legge. In attesa di riscontro, porgo distinti saluti. ... nome cognome ... ----------------------- Grazie per la partecipazione, AgireOra Network
Nessun commento:
Posta un commento