venerdì 23 dicembre 2011

io sono una volontaria

io sono una volontaria ..almeno cerco di esserlo perche qui a napoli senza soldi non e semplice ..ma tu invece cosa fai'?nella vita..ti fai bella ..continuamente ..vestiti scarpe trucchi oggettini ..alla fine la tua vita e una misera vita.io invece sono felice quando salvo un animale quando vengono adottati ..triste quando l,adozione fallisce triste quando non so se riuscirò a pagare lo stallo..ma quella tristezza mi passa quando penso che sta al caldo e non in strada e cresce dentro la speranza ..che possa trovare una famiglia.si io mi trascuro per loro. poco importa tanto sono ugualmente bella con qualchè ruga in più per i dispiaceri ..ma poco importa tanto sono viva..almeno per ora

lunedì 12 dicembre 2011

per favore urgente valerio cerca tanto amore.

ciao sono valerio cerco casa disperatamente ..sono un maschio sterilizzato ancora un cucciolone..10mesi..peròconosco giaà l,abbandono..sono buono, dolce amo le coccole .amo i bambini amo giocare ..vado daccordo con tutti..cani gatti..sono bellissimo e pieno di vita..per favore prendimi con te ho bisogno di tanto amore
Si trova a Napoli ma lo porto ovunque possa essere felice ed amato per la vita. valerio verrà affidato castrato, vaccinato e microcippato solo a persone affidabili e disponibili a controlli pre e post affido, alla firma del regolare modulo di adozione, ed a rapporti nel tempo con noi volontari.pr contatti 3382376206

sabato 3 dicembre 2011

Questo finché non arriveranno risposte concrete sulla chiusura di Green Hill

Montichiari: sciopero della fame, stamani tutti al freddo – interdetto il porticato del Comune (foto e video) Le novità sull'inchiesta, le due manifestazioni di ieri.GEAPRESS – Sono tutti e nove sotto la pioggia, a partire da stamani (vedi foto di copertina). Il Comune ha interdetto l’uso del suo porticato. Adriana, Benedetta, Monica, Goni, Elisabetta, Eleonora, Simone, Marco e Giorgio, e poi c’è Nikita, cagnolone che da loro conforto (vedi foto in gallery). Si sono conosciuti tutti a Montichiari. Provengono da Pisa, Milano, Roma, Genova, Desenzano (BS) e Leno (BS). Ognuno di loro ha famiglia e lavoro, ma per ora sono lì, nella piazza antistante il Municipio di Montichiari, e ci rimarranno digiunando. Questo finché non arriveranno risposte concrete sulla chiusura di Green Hill, non solo dal Sindaco, ma anche dalle autorità governative centrali. “Chi ha il potere di chiudere Green Hill, lo faccia” – dicono all’unisono i nove. Già da oggi a loro dovrebbero aggiungersi i tanti “stiamo arrivando”, comunicati fino a stamani per telefono. “Tutto tranquillo – dice Eleonora a GeaPress – anzi vorremmo che si sapesse che non ci sono stati problemi con le Forze dell’Ordine. Da stamani, però, siamo senza riparo. E’ stato transennato il porticato del Comune. Noi siamo qui – aggiunge Eleonora - e ci vorremmo definire come dei semplici cani sciolti“. Alcuni di loro, in realtà, avevano iniziato lo sciopero della fame dalla mezzanotte del giorno prima ed inizialmente si erano sistemati sotto il porticato con il sacco a pelo. Poi, però, qualcuno ha detto loro che non erano consentiti bivacchi. Pazienza. Si sono dovuti spostare mentre la temperatura iniziava a calare verso lo zero. A questo punto la solidarietà delle persone. Chi ha portato bevande calde, altri delle coperte. Tutti assieme a resistere per i cani di Green Hill. Alle cinque si è alzato il vento ed è stato ancora peggio. Un freddo tremendo, dicono i nove che stanno digiunando. Poi, anche dall’angolo sotto il porticato, sono dovuti andare via. E’ stato tutto transennato intorno alle 9.00 di stamani. Sotto la pioggia, dunque. Digiunando. Tra le tante telefonate è arrivata anche quella dell’On.le Brambilla. Ha manifestato il suo sostegno ed era altresì sicura della partecipazione di altre persone. La Brambilla, comunque, era stata a Montichiari ieri mattina nel corso della manifestazione indetta dal Comitato Montichiari Contro Green Hill. Dovevano consegnare al Sindaco le 17.000 firme raccolte per la chiusura di Green Hill. In piazza tante croci e cartelli. Tra questi uno in particolare: Zanola, manca solo la tua firma. La Brambilla è poi dovuta intervenire innanzi lo stesso Comune. Sembra, infatti, che di ricevere quelle firme non vi fosse molta intenzione. Infine, però, si è riusciti a consegnarle. Dal Comitato Montichiari Contro Green Hill, ringraziano tutti e ricordano cosa c’era scritto nella lettera di accompagnamento inviata alla Zanola. “Non lasci cadere nel vuoto la nostra richiesta“, dicono al Comitato che invita il Sindaco a chiudere subito e senza condizioni l’allevamento di cani beagle per la vivisezione. Poi alle 14.00, di fronte l’ASL Veterinaria. “Devono dare una risposta decisa su quei registri – dice Lorenzo del Coordinamento Fermare Green Hill a GeaPress – Sappiamo come si compilano i registri di carico e scarico di una struttura dove si tengono cani. I fogli li abbiamo portati in piazza – aggiunge Lorenzo -. Se in qualsiasi altra parte d’Italia vi fossero state delle irregolarità come quelle di cui si è detto per Green Hill, qualsiasi allevamento sarebbe già stato chiuso“. Al presidio presso l’ASL partecipa anche l’eurodeputato Andrea Zanoni, che richiama i presunti maltrattamenti denunciati da Striscia la Notizia e le inadempienze amministrative, per un suo intervento a Bruxelles. Uffici dell’ASL veterinaria al centro della polemica, anche a seguito delle indiscrezioni circolate in questi giorni sulle presunte irregolarità relative alla registrazione dei cani di Green Hill. Addirittura alcuni dei documenti dell’ASL sono stati inviati dal Comune in risposta alle mail di protesta degli animalisti. Il tutto per giustificare la mancata firma del Sindaco dopo che è arrivata l’istanza di chiusura per l’allevamento. Secondo indiscrezioni pervenute a GeaPress, proprio in queste ore sarebbe stata inviata alla Procura della Repubblica di Brescia una corposa documentazione che aggiunge nuovi elementi di valutazione proprio sui continui (o almeno così si è detto) controlli dell’ASL. Controlli che però potrebbero non trovare puntuale riscontro proprio nella documentazione posta sotto sequestro durante la perquisizione del trenta settembre scorso. Documentazione che lo stesso Comandante della Municipale di Brescia, organo di Polizia Giudiziaria nel procedimento contro Green Hill, avrebbe riservato alle Guardie OIPA (ovvero l’altro organo di P.G., nel procedimento intentato dalla Procura) per la loro analisi. Se questo venisse confermato, sarebbe smentita la tesi sostenuta in conferenza stampa dal Sindaco Zanola, ovvero che ci sarebbe un verbale dello stesso Comandante che asserisce la regolarità di quanto rinvenuto. Di sicuro nel documento dell’ASL inviato ora dal Comune a chi protesta (risposta a firma del Sindaco e riportante la data del 28 novembre scorso) si fa cenno al periodo verificato, che risulta compreso dal primo agosto fino al sette ottobre 2011. L’inchiesta, però, riguarderebbe l’analisi dei documenti disponibili al momento della perquisizione, ovvero a partire dal gennaio 2011. Deciderà il Magistrato. Intanto, ad essere decisi sono sicuramente i nove “cani sciolti” sotto la pioggia. Così si sono voluti definire confermando fino a stamani il loro intento ad andare avanti. Siamo sicuri che i “tanti stiamo arrivando” a loro comunicati via telefono da tutta la penisola, a breve saranno con loro. Di mezzo c’è il futuro dei cani di Green Hill.

martedì 14 giugno 2011

[AgireOra] [PETIZIONE] Gatto ucciso a Capo Verde da proprietariodi ristorante‏


La notizia della barbara uccisione di un gatto randagio avvenuta il 20
maggio per mano di Walter Dahringer, proprietario del ristorante Funana
'd Vila sito nell'isola di Santa Maria a Capo Verde ha inorridito
numerose persone:
http://life-on-sal.blogspot.com/2011/05/cat-beaten-to-death-by-santa-maria.html

Ma se quest'uomo si e' permesso di uccidere un randagio a sangue freddo,
sbattendogli la testa contro un sasso piu' volte, peraltro in presenza
di testimoni, la colpa e' anche delle autorita' di Capo Verde.

Non solo non sono state promulgate leggi a protezione degli animali non
registrati come "di proprieta'", sono le autorita' stesse a sopprimere
barbaramente i randagi tramite bocconi avvelenati con stricnina e
diffusi per le strade di citta' e paesi! La legge quindi non prevede
campagne di sterilizzazione, ma l'uccisione di animali innocenti a
tappeto si'. E anche un animale "di proprieta'" (che dovrebbe quindi
essere protetto dalla legislazione) puo' finire vittima del veleno!

Quando le autorita' stesse permettono l'uccisione di animali su larga
scala, c'e' da sorprendersi se un residente del paese sente di potersi
spingere a crudelta' del genere?

Quello che bisogna fare e' fare pressione sulle autorita' di Capo Verde,
affinche' loro per prime condannino la pratica dell'avvelenamento a larga
scala dei randagi e agiscano emanando leggi a loro protezione!

Qui la petizione da firmare, bombardiamoli di firme!

PETIZIONE INTERNAZIONALE: Stop all'avvelenamento di cani e gatti a Capo
Verde

Per leggere la petizione:
http://www.petitiononline.com/3611/petition.html

Per firmarla:
http://www.petitiononline.com/3611/petition-sign.html

I campi da compilare sono nell'ordine:
- nome e cognome
- email
- commento: qui mettere, in qualsiasi lingua, una frase che dica che
l'unica soluzione al randagismo e' la sterilizzazione.
- nazione
Poi cliccate il bottone "Preview your signature".
Alla pagina sucessiva premere il bottone:
Approve signature

Vi arrivera' una mail di conferma, ma non dovete fare nulla, la
petizione e' gia' firmata cosi'.

Un'altra cosa che potete fare e' aiutare le associazioni che lavorano
sul posto per ridurre il randagismo, favorire le adozioni e far
introdurre leggi sulla protezione degli animali, come SIMABO, fondata da
due italiani qualche anno fa:
http://www.simabo.org

Potete aiutare con donazioni e/o volontariato e/o diffondendo le
informazioni che potete ricevere anche iscrivendovi al gruppo su FB:
http://www.facebook.com/group.php?gid=208134950732

giovedì 21 aprile 2011

AgireOra] [PETIZIONE] Per un reale divieto di test cosmetici suanimali‏


Ricordiamo che è ancora in corso la petizione della Humane Society
International per sostenere il divieto di vendita di cosmetici testati
su animali.

Chi non avesse ancora firmato è invitato a farlo al più presto.

Per firmare la petizione:
https://secure.humanesociety.org/site/Advocacy?pagename=homepage&page=UserAction&id=4543

Per firmare su Facebook e diffondere:
http://apps.facebook.com/causes/petitions/453?m=87be1e28

Ecco le istruzioni per firmare, e il contenuto tradotto, per chi non sa
l'inglese:

I campi da compilare sono, nell'ordine: il primo potete saltarlo; nome;
cognome; email; indirizzo; continuazione indirizzo (se serve); città; su
State scegliete l'ultimo valore del menu, "None"; CAP; Italy; numero di
telefono (opzionale).

Il testo della petizione recita:

Oggetto: sosteniamo il bando ai cosmetici testati su animali

Egregio legislatore,

le chiedo di sostenere e applicare il divieto di commercializzazione
nell'Unione Europea, a partire dal 2013, di cosmetici con ingredienti
testati su animali, così come imposto dalla Direttiva Cosmetici, e di
rifiutare qualsiasi proposta di ritardare o posporre questa azione.

Causare dolore e sofferenza agli animali nei laboratori per produrre un
rossetto o uno shampoo è moralmente ingiustificabile. L'UE ha già
vietato i test cosmetici su animali nei suoi laboratori, ma questi test
continuano in altre parti del mondo, perché le aziende sanno che possono
ancora vendere i loro prodotti in UE.

Dato che i test cosmetici su animali sono dolorosi ed eticamente
inaccettabili, deve esserci un divieto totale di uso di nuovi
ingredienti testati su animali. Migliaia di prodotti e ingredienti si
sono già dimostrati sicuri e possono essere usati e riformulati senza
ulteriori test. I consumatori hanno molte scelte, sicure ed etiche,
senza bisogno di test crudeli su animali.

Grazie per l'attenzione, in fede
[nome cognome]
[indirizzo]

lunedì 11 aprile 2011

[AgireOra] [PROTESTA] Il Comune di Roma deporta i gatti‏


Il Comune di Roma a seguito delle lamentele di alcuni genitori per la
presenza di alcuni gatti di una colonia in via Bobbio, zona Piazza Re di
Roma, ha ordinato la cattura dei gatti e la loro deportazione in posti
non meglio identificati. I genitori contrari ai gatti sono andati in
assessorato per forzare la mano al Comune convincendo così l'Assessore
Marco Visconti o chi per lui a portare via i gatti.

Invece di recintare la scuola, si deportano i gatti, vietato per legge
dalla Normativa regionale e dal regolamento dello stesso Comune di Roma.

L'assessore Visconti, delegato alla tutela deglin animali dal Sindaco
Alemanno, dovrebbe tutelare gli animali e non infrangere le norme a loro
tutela.

Per esprimere il proprio dissenso si può scrivere sul Blog
dell'assessore Visconti all'idirizzo:
http://www.marcovisconti.com/?p=56

mercoledì 6 aprile 2011

Dr Spok ha1 anno non lasciarlo in canile


napoli Dr Spok ha1 anno ed è un canetto come tanti, non ha nulla di particolare nemmeno la sua storia è particolare …..una delle tante storie condite dalle solite scuse.... il cane divenuto ingestibile e deve uscire fuori di casa…… e così senza coscienza si scaraventa un cane di 15 kg in mezzo alla strada, al freddo e alla fame.
Dr Spok è stato portato al canile sanitario perche nel posto in cui si trovava rischiava di essere aggredito da altri cani più grandi……e così come per altri la sua salvezza è diventata un box di pochi metri dove c’è solo freddo e cemento.
Dr Spok non merita questa “non vita” ha bisogno di un adozione, il suo passato non ha modificato il suo carattere, affettuoso e amorevole, ha bisogno di un amico fedele che non lo abbandoni mai più. Irene: 3280997426 (ore 17-19) adottaunamico@gmail.com Sabrina: 3384307229 sabrina.testa@alice.it Marcella: (ore 19-22) 3392048499 marci0403@libero.it Mariachiara: 3386395252 mariachiaratripodo@hotmail.com Alessandra M.: 3333263210 amichedilu@libero.it Aldoina: 3283694091 aldafila@virgilio.it ....... Teresa : 3385668728 satemida@libero.it Alessandra C: 3293427585 Alessandra812004@tiscali.it

mercoledì 16 marzo 2011

AgireOra] [PROTESTA] Randagi affamati a Castellammare‏


Sono ormai decenni che i volontari dell'ADDA operano a Castellammare ed sono sempre stati l'unica speranza per gli animali randagi, a fronte di una situazione difficilissima, che è ricorrente nel Sud.Ora per il loro lavoro sta giungendo la parola fine, grazie al nuovo sindaco, Luigi Bobbio. Assieme agli altri candidati, si era impegnato per la realizzazione di un canile, a collaborare concretamentecon chi cura i randagi, a creare un organo di controllo contro i maltrattamenti ed a stabilire un giorno per la commemorazione dei randagi massacrati a Castellammare Ad oggi è solo riuscito a rendere praticamente impossibile seguirei randagi come in passato, anche se continua a dire che si sta impegnando per realizzare il canile. Dapprima ha emesso un'ordinanza in cui si vietava di abbandonare cibo per animali e successivamente ha fatto approvare il regolamento comunale in cui tale divieto viene sancito definitivamente ed in cui è stato aggiunto anche il divieto di cibare gli uccelli selvatici, con sanzioni di 50 - 300 euro. Naturalmente questi divieti sono stati stabiliti per tutelare il decoro e l'igiene. Come sappiamo, le più pericolose pestilenze infatti hanno avuto origine dal cibo lasciato per gli animali randagi... Risultato: i volontari si sono drasticamente ridotti, non essendo disposti a subire un trattamento umiliante da parte dei cittadini anti-animalisti o a prendere multe; quei pochi che cercano di resistere non riescono a seguire tutti gli animali e così questi a volte possono mangiare solo a giorni alterni, se non ancora meno.Si indeboliscono, si ammalano e muoiono; inoltre, spinti dalla fame, si spostano dai loro soliti ambienti; così si possono formare i branchi di cani che aggrediscono per fame: si rischia di caricare una bomba ad orologeria! Scriviamo dunque alla redazione del quotidiano Metropolis per dire che se l'ordinanza è stata emessa per tutelare il turismo, l'effetto che sta ottenendo è il contrario, perché eviteremo di visitare Castellammare come turisti! Inoltre, una delle conseguenze della "caccia all'untore" è stata anche quella di veder tagliare molti sostegni da parte di negozianti, ristoratori ecc. Tutti coloro che avessero la possibilità di faravere del cibo per animali o medicinali, possono contattare i volontari anche su Facebook (cercare ADDA Castellammare)oppure telefonino allo 081-8704085. Scriviamo dunque alla redzione di Metropolis all'indirizzo:segreteria@metropolisweb.it Oggetto: gli impegni del Sindaco Messaggio-tipo, da personalizzare e da firmare con nome e cognome: ---------------------Spett.le Redazione, ho saputo della triste situazione in cui versano gli animali randagi a Castellammare, aggravatasi di molto a seguito dei divieti votati dalla nuova amministrazione e ho letto la lettera di impegno preelettorale firmata dal Sindaco Lugi Bobbio. Se i provvedimenti sull'alimentazione degli animali sono stati presi anche per tutelare il decoro della città dal punto di vista turistico, Vi comunico che ho intenzione di chiedere ad amici e parenti di non spendere un centesimo in alberghi e ristoranti del comprensorio di Castellammare, finché non avrò conferma che gli impegni preelettorali da lui sottoscritti saranno tutti rispettati. Con i migliori saluti.nome cognome

venerdì 25 febbraio 2011

MUORE LA PADRONA, CANE LA VEGLIA E DÀ L'ALLARME


PADOVA - Ha cercato di avvisare i vicini di casa con i suoi guaiti, per ore. Ma nessuno ha capito cosa volesse dire il lamento del barboncino nero. Il canolino stava vegliando la padrona morente. Quando finlmente ha attirato l'attenzione di qualcuno e sono arrivati in casa poliziotti e medici del Suem 118, per l'anziana non c'era più nulla da fare e quando la donna è spirata il cagnolino è parso disperato, ed ha lanciato una serie straziante di ululati. A commuovere persino gli esperti poliziotti della squadra volanti della questura di Padova è stato un barboncino nero, Francis, che per anni è stato l'unico compagno di vita di una anziana residente in via Lazara a Padova. La padrona del cagnolino si è sentita male ieri pomeriggio. Richiamati dal continuo abbaiare del cane e dall'assenza di risposta al campanello dell'inquilina dell'appartamento, i vicini hanno chiamato la polizia che è entrata dentro casa appena in tempo per assistere alla fase finale dell'agonia della donna, che viveva sola con il suo affezionato animale domestico. Il cane ha provato di tutto per non abbandonare la sua padrona, cercando di eludere la presa del veterinario intervenuto per prendersene cura. Il barboncino Francis ora si trova nel canile comunale di Rubano in attesa che qualcuno lo adotti per dargli una nuova casa.

giovedì 24 febbraio 2011

Pippo: storia di ordinaria crudeltà ed ignoranza


Se non avessimo sentito con le nostre orecchie quello che la "signora" che aveva adottato Pippo ci ha detto, avremo pensato ad uno scherzo, tanto è assurda la storia di questo cane. Abbiamo trovato Pippo in tangenziale miracolosamente ancora illeso in mezzo alla carreggiata, aveva un chip ed una regolare denuncia di smarrimento. "Che bello" ci siamo dette, "finalmente un cane smarrito e non abbandonato": per una volta avremo la gioia di poterlo riportare a casa. Abbiamo telefonato e la signora senza chiederci nemmeno come stava il SUO cane ci ha detto: " ...e che volete farci, quello è stato un capriccio, era piccolo quando lo abbiamo preso ma poi è cresciuto ed in casa non poteva stare per cui l'ho messo fuori al balcone, poi abbaiava e quindi l'ho messo giu'"; e noi: " ..quindi lo avete messo in giardino signora...?"."... Nooooooo non lo abbiamo il giardino, lo abbiamo messo sotto il palazzo.. !!!!" .Noi, sempre più incredule: ".. scusate signora, ma quinid lo avete abbandonato..?? " ... " noooo, mica è abbandonato, se voleva stare poteva stare, invece si è allontanato.. , poi ci hanno consigliato di fare la denuncia di smarrimento altrimenti avremmo pagato la multa e così l'abbiamo fatta, ma ora mia figlia è incinta e quindi se lo volete tenere, tenetelo...!".Dal momento che questa povera bestia è ancora intestata a questi bastardi, per dirgli quello che pensiamo di loro sarà necessario aspettare il passaggio del chip a nostro nome, dopodichè una telefonata di insulti non gliela leverà nessuno. Fatto sta che Pippo che ha solo 1 anno adesso è in un box e aspetta di avere una famiglia vera.

Irene: 3280997426 (ore 17-19) adottaunamico@gmail.com Sabrina: 3384307229 sabrina.testa@alice.it Marcella: (ore 19-22) 3392048499 marci0403@libero.it Mariachiara: 3386395252 mariachiaratripodo@hotmail.com Alessandra M.: 3333263210 amichedilu@libero.it Aldoina: 3283694091 aldafila@virgilio.it ....... Teresa : 3385668728 satemida@libero.it Alessandra C: 3293427585 Alessandra812004@tiscali.it

SUNNY MAMMA UMANA DOVE SEI?


NAPOLI CIAO A TUTTI ORA MI CHIAMO Sunny,bo dicono che sono luminoso sono stato salvato io sono piccolo appena un,anno peso poco sono molto magro,ma metterò un pò di carne,il mio manto e color panna crema dicono che assomiglio ad un ,chihuahua pincher ma chi sono bo . sono tanto buono davvero, faccio anche i bisogni fuori non sporco e adoro le coccole ,ora mi trovo in stallo non so lo chiamano così ma io voglio una mamma tutta per me sono stato mesi solo solo in strada cercavo di trovarla ma niente tutti mi dicevano che carino però poi sparivano ed io di nuovo solo alla ricerca ora chi sà forse su questa finestra sul mondo mi fa trovare la mia famiglia io confido in voi perche io solo non ci sono riuscito grazie amici di tutto.un saluto bau
PER CONTATTI QUI.

lunedì 14 febbraio 2011

L'ausl interviene dopo i recenti allarmi per polpette al fitofarmaco contro animali domestici


CESENA - “L’avvelenamento di animali tramite l’abbandono di esche tossiche nell’ambiente è sempre un comportamento irresponsabile ed illecito”. E’ il commento del Servizio veterinario dell’Ausl di Cesena che interviene in merito ai recenti episodi di avvelenamenti di animali domestici riportati sulla stampa locale, fornendo alcuni consigli su cosa è bene fare in questi casi.“Purtroppo si tratta di un fenomeno noto al servizio veterinario – spiega Bruno Giacometti direttore dell’unità operativa Sanità animale dell’Ausl di Cesena. Spesso le cause sono accidentali, determinate dall’incauto utilizzo o conservazione di sostanze velenose utilizzate come antiparassitari in agricoltura o nel giardinaggio o nel controllo di mosche, topi, lumache, talvolta invece sono dolose. Uccidere animali selvatici o domestici, quali cani o gatti, attraverso l'uso di esche avvelenate è considerato un reato ai sensi del codice penale e la denuncia contro i responsabili, sospetti tali o ignoti consente di migliorare il monitoraggio ed i controlli sul territorio per prevenire i rischi per le persone, gli animali e l’ambiente”.Negli ultimi anni i veleni più utilizzati sono stati i prodotti per uso agricolo quali antiparassitari, diserbanti, rodenticidi e lumachicidi. “Le analisi tossicologiche effettuate – spiega Giacometti - hanno evidenziato come la maggior parte dei casi di intossicazione sia imputabile a pesticidi organo-fosforati, seguiti da carbammati, cumarinici e pesticidi organo-clorurati in particolare alfa e beta endosulfan”. Le esche spesso si presentano in forma di carcasse di piccoli volatili imbottiti di veleno, uova avvelenate, salsicciotti imbottiti di veleno, pezzi di prosciutto avvelenati, polpette di carne cruda miscelate a veleni. L’utilizzo di esche vanifica poi l’obbligo di aggiungere sostanze amaricanti ai veleni per renderle meno appetibili”. Parchi, giardini pubblici, spazi condominiali e zone dove vivono colonie feline sono le aree urbane più a rischio, mentre in campagna i rilievi più frequenti sono in aziende faunistico-venatorie, oasi naturali, parchi naturali, terreni agricoli coltivati.Ciò che è bene sapere è che in caso di ritrovamento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati, è necessario avvisare gli organi di polizia o il Servizio veterinario della Ausl competente per territorio. In caso di impossibilità di un intervento immediato da parte delle autorità, prima di raccogliere qualunque materiale sospetto è necessario munirsi di protezioni (guanti ed eventualmente mascherina). I materiali devono essere consegnati in contenitori chiusi al servizio veterinario dell’azienda usl (tel. 0547/352061 oppure 0547/352111) che, dopo una prima valutazione del materiale ritrovato, si farà carico di inviare i campioni al laboratorio analisi, per le indagini tossicologiche.Qualora invece si verifichi un evento potenzialmente pericoloso come l’ingestione di veleni o sostanze tossiche da parte di animali domestici è necessario rivolgersi immediatamente al proprio Medico Veterinario di fiducia o recarsi presso il più vicino ambulatorio veterinario. “In questi casi – conclude Giacometti - è estremamente importante descrivere nel modo più preciso possibile la sostanza con la quale l’animale è presumibilmente venuto a contatto, riferire le caratteristiche del prodotto, indicare il luogo in cui si presume sia avvenuta l’assunzione e comunicare il tempo trascorso dall'ingestione e tra l’ingestione e la comparsa di eventuali sintomi. Il Medico Veterinario provvederà a segnalare il sospetto avvelenamento all’ufficio territorialmente competente dell’Azienda Usl”.

colori della vita

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domenica 6 febbraio 2011

AgireOra] [PROTESTA] Pecore e cani maltrattati e uccisi a Casalidi Ussita (Macerata)‏


Segnalazione dell'associazione Amici animali Onlus - http://www.amicianimali.org/
Purtroppo a distanza di un anno nonostante tutte le nostre segnalazioni, denunce, proteste di ogni tipo, la situazione dei cani e delle pecore chiusi in un casale a Casali di Ussita (Macerata) è peggiorata. Il primo servizio di Striscia la notizia fu girato in data 10/03/2010 e andò in onda il 18/03/2010 questo il link per chi volesse rivederlo:http://www.youtube.com/watch?v=e0ag7i1SlWU&feature=channel

Il secondo servizio di Striscia la notizia è stato girato il 18/01/2011 ed è andato in onda il 26/01/2011 e il 27/1/2011 questo il link per chi non l'avessi visto:http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2011_01_stoppa26.flv

Nel frattempo sono morti una quantità indefinita di cuccioli di cane e di pecora, cani ridotti malissimo per via delle malattie, della mancanza di cibo e acqua.Dai servizi di Striscia appare evidente a tutti che questi animali vengono maltrattati e muoiono come le mosche, a tutti tranne che alle Autorità competenti. Il Sindaco di Ussita ha emesso non si sa quante ordinanze che non sono mai state fatte rispettare al pastore proprietario. L'ultimo sopralluogo del 20/1/2011, solo due giorni dopo che Striscia aveva filmato il secondo video andato in onda il 26/1/2011, in cui sono state dispiegate ingenti forze dell’Ordine (Vigili urbani, Carabinieri di Ussita e di Camerino, almeno 4 responsabili veterinari Asur 10 di Camerino), nonostante i cadaveri presenti di ogni tipo di animale nella stalla, non è riuscito allo scopo. Non hanno sequestrato niente. Addirittura il pastore ha scelto lui il numero di cani da far portare via momentaneamente (sappiamo che si sta già muovendo a livello legale per riaverli indietro) con la promessa di non farli sterilizzare perché vuole fargli fare in futuro altre cucciolate. Cucciolate che poi faranno la fine di quelle viste nel servizio di Striscia. I nostri legali stanno preparando le denunce per tutti coloro che hanno provocato questo scempio di povere creature innocenti.Ma abbiamo bisogno di pressare le Istituzioni assenti, cieche e sorde, dateci una mano. Sommergiamoli di mail, di proteste, di indignazione. Scriviamo a: almerino.mezzolani@regione.marche.it, comune@ussita.sinp.net, riccardo.carboni@ussita.sinp.net, Bernardino.vitali@sanita.marche.it, sante.petrocchi@sanita.marche.it, cta.visso@corpoforestale.it, cs.ussita@corpoforestale.it, ccannascdo@carabinieri.it, segreteria.sanita@regione.marche.it, laura.belardinelli@regione.marche.it, rosetta.fulvi@regione.marche.it, daniela.montalti@sanita.marche.it, funzione.veterinaria.alimenti@regione.marche.it, nirda@corpoforestale.it, simona.esposito@provincia.mc.it, valentina.gregori@provincia.mc.it, cronaca.macerata@ilcarlino.net, benedetta.iacomucci@ilcarlino.net, macerata@corriereadriatico.it, tg.marche@rai.it, commerciale@etvmarche.it oppure, col ";" come separatore: almerino.mezzolani@regione.marche.it; comune@ussita.sinp.net; riccardo.carboni@ussita.sinp.net; Bernardino.vitali@sanita.marche.it; sante.petrocchi@sanita.marche.it; cta.visso@corpoforestale.it; cs.ussita@corpoforestale.it; ccannascdo@carabinieri.it; segreteria.sanita@regione.marche.it; laura.belardinelli@regione.marche.it; rosetta.fulvi@regione.marche.it; daniela.montalti@sanita.marche.it; funzione.veterinaria.alimenti@regione.marche.it; nirda@corpoforestale.it; simona.esposito@provincia.mc.it; valentina.gregori@provincia.mc.it; cronaca.macerata@ilcarlino.net; benedetta.iacomucci@ilcarlino.net; macerata@corriereadriatico.it; tg.marche@rai.it; commerciale@etvmarche.it Ecco il messaggio-tipo, che pero' e' importante personalizzare (ma senza inserire insulti) perche' tra i destinatari vi sono anche redazioni di giornali e TV. ---------------------------Alle istituzionie, per conoscenza, ai mezzi di comunicazione Scrivo per unirmi alla protesta da moltissime persone da tutta Italia contro la vergognosa situazione in cui si trovano gli animali a Casali di Ussita (MC), chiusi in una stalla nella mani del proprietario. Nonostante le segnalazioni arrivate, le proteste di mezza Italia, i servizi di Striscia La Notizia, a distanza di neanche un anno, voi istituzioni non avete fatto niente per evitare maltrattamenti e morti.
Qui si puo' ben vedere la situazione:http://www.youtube.com/watch?v=e0ag7i1SlWU&feature=channelhttp://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2011_01_stoppa26.flv

Perché le leggi sugli animali non vengono fatte rispettare?Perché, nonostante l'evidenza nota a tutti, gli animali (sia pecore che cani) non sono già stati sequestrati al pastore che li detiene in quel modo abominevole?Perché nonostante i cadaveri visti dagli italiani nel servizio di Striscia la Notizia del 26/1/2011 il pastore ancora è libero di farne quello che vuole?Perché in Italia per denunciare lo scempio in cui vengono detenuti degli animali, dobbiamo ricorrere a Striscia la Notizia affinché qualcuno faccia il proprio dovere e le leggi vengano fatte rispettare? Chiediamo con forza il SEQUESTRO IMMEDIATO DI TUTTI GLI ANIMALI DI PROPRIETA' DEL PASTORE E LA DIFFIDA A PRENDERNE ALTRI PER IL FUTURO, dato che è chiaro che non è in grado di garantire loro il benessere animale previsto dalla legge e dal buon senso. In attesa di riscontro porgo distinti saluti,... nome cognome ...

venerdì 4 febbraio 2011

usati e poi uccisi senza pietà.PETIZIONE DA FIRMARE

PETIZIONE DA FIRMARE PER AVERE GIUSTIZIAhttp://apps.facebook.com/petitions/1/prosecute-for-the-senseless-slaughter-of-100-sled-dogs/

La forte pressione internazionale sul governo federale canadese e sulle istituzioni della British Columbia (una delle Province federate che compongono lo stato) hanno iniziato a dare i primi risultati. Il governo canadese ha infatti deciso di aprire un'inchiesta sull'efferato sterminio dei cento cani, uccisi poco dopo la fine della Olimpiadi di Vancouver perché non più economicamente produttivi. La commissione che indagherà sulla vicenda sarà composta da un veterinario e alcuni rappresentanti della British Columbia SPCA (la protezione animali canadese) e della Union of British Columbia Municipalities. Nei prossimi 45 giorni il gruppo di lavoro dovrà consegnare un dettagliato rapporto al Ministero dell'Agricoltura con alcune indicazioni su come prevenire in futuro il ripetersi di fatti così aberranti. Ieri (2 febbraio ndr) il presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, aveva scritto una lettera di protesta al premier canadese chiedendo di dissociarsi apertamente da quanto accaduto. L'auspicio di Rocchi, dell'Enpa e di moltissimi animalisti di tutto il mondo è che tanto il responsanile morale della strage – Joey Housian, il proprietario della Outdoor Adeventures di Whistler (info@tagwhistler.com) – quanto il suo autore materiale, il guardiano degli animali il quale avrebbe comunque potuto rifiutarsi di eseguire le “direttive ricevute”, non abbiano più nulla a che fare con la gestione degli animali e siano puniti secondo quanto previsto dalla legge canadese. (3 febbraio
Sono stati uccisi e messi in una fossa comune. Cento cani husky, che durante le Olimpiadi di Vancouver erano stati utilizzati per il trasporto delle "slitte turistiche", sono stati massacrati per un mero motivo economico: una volta finite le cerimonie sportive, infatti, sono terminate anche le domande di "gita fuoriporta". Così alle due società di trasporto Howling Dogs e Outdoor Adventures i cani non servivano più. La polizia ha aperto un'inchiesta sulla vicenda.Lo spiacevole episodio è stato rivelato dallo stesso uomo che ha ucciso gli husky, il quale ha chiesto e ottenuto un indennizzo da una banca locale per lo stress subito. Il suo avvocato ha detto a una radio di Vancouver, Cknw, che ''non poteva essere un'esecuzione fatta bene, con un solo proiettile a disposizione'' e ''inevitabilmente (l'operaio) ha dovuto vedere scene orribili e, per dovere, porvi fine''. Secondo la legge canadese una persona che uccide o ferisce un animale rischia fino a cinque anni di prigione. Far sopprimere un cane da un veterinario costa circa 100 dollari. Molti veterinari rifiutano però di sopprimere animali in buona salute.