martedì 31 gennaio 2012

Fermiamo i voli dell'orrore !! Condividete per favore !!


Fermiamo i voli dell'orrore !! Condividete per favore !!!! Fermiamo questo carico......

Mercoledì 1 febbraio AirFrance-KLM caricherà su un suo aereo 60 macachi destinati ad uno dei più noti laboratori di vivisezione americani, lo Shin Nippon Biomedical Laboratories.
Aiutateci a fermare questo trasporto e chiedere che AirFrance prenda una posizione netta per il futuro, cessando di essere il
mezzo con il quale migliaia di animali ogni anno finiscono sui tavoli operatori dei laboratori di tutto il mondo!

I tempi sono stretti, ma è ora di farsi sentire e di agire: mercoledì 60 macachi partiranno chiusi in piccole gabbie di legno dall’allevamento Bioculture, sulle isole Mauritius, per un terribile viaggio di circa 80 ore, anticamera dell’inferno in cui saranno utilizzati per test di tossicità.
Le scimmie verranno trasportate da AirFrance fino a Parigi, dove dopo uno scalo andranno negli Stati Uniti, aeroporto di Chicago, con un altro volo della stessa compagnia.
Dopo questo lungo viaggio aereo verranno caricate su un
camion, con il quale entreranno in uno dei peggiori laboratori americani.

Lo Shin Nippon Biomedical Laboratories è stato recentemente smascherato da un suo stesso lavoratore, che ha inviato all’associazione americana Peta un video e delle foto di macachi mutilati, altri con tubi collegati alla loro schiena attraverso i quali pompare liquidi chimici, animali senza cure veterinarie e vene esplose per i continui prelievi di sangue fatti giorno dopo
giorno. Simile sarà la sorte di 60 individui strappati alle foreste
dell’isola Mauritius, che dovrebbero arrivare in America il 2 febbraio.

Il video dello Shin Nippon Biomedical Laboratories:
http://www.youtube.com/watch feature=player_embedded&v=oFCCsm_qT1Y

I tempi sono stretti, ma non tutto è perduto, e speriamo di poter fermare questo carico, così come successo precedentemente con altri carichi di diverse compagnie aeree! Chiediamo ad AirFrance-KLM di farla finita con i voli della tortura una volta per tutte!

Scrivi immediatamente una mail all’ufficio cargo di AirFrance-KLM e ai seguenti indirizzi. Scrivi più mail, intasa la loro posta, telefona, fatti sentire!
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*Servizio clienti AirFrance in Italia: 848 884466

*Ufficio nazionale AirFrance a Roma: Tel: 06 48791545 - 06 48791423

*Blocco mail a cui scrivere (in inglese):
Jaques.Leijssenaar@klmcargo.com, customer-service.blq@afklcargo.com,
customer-service.LHR@klmcargo.com, ics.info@afklcargo.com,
cargo.communications@klmcargo.com, palawson@airfrance.fr,
thlangiano@airfrance.fr, tobaker-ext@airfrance.fr, paligora@airfrance.fr,
gaudence.ngoty@klmcargo.com, debabrata.bhattacharya@klmcargo.com,
elena.dumitrache@klmcargo.com, fadieudonne@airfrance.fr,
hamoumouni@airfrance.fr, jskere@airfrance.fr, kaakhtar@airfrance.fr,
kbp@sky-xs.com, klmcargo@expolanka.com, klvuthi@airfrance.fr,
mail.afklcargo.ireland@airfrance.fr, mail.cargosales.cgn@airfrance.fr,
mail.cargosales.fra@airfrance.fr, mail.cargosales.grz@airfrance.fr,
cralmeida@airfrance.fr, suabreu@airfrance.fr, a.ribeiro@klmcargo.com,
jorge.pereiradacosta@klmcargo.com, jan.krems@klmcargo.com,
alpages@airfrance.fr, docataldo@airfrance.fr, gianluca.andolfi@klm.com

Lettera tipo (in inglese):
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Dear Air France-KLM Cargo representative,

I’m writing to you today to express my disappointment and displeasure at the fact that your company continues to transport animals to laboratories, despite overwhelming public and scientific opinion that animal experimentation is both unacceptable and unnecessary.

On february 1st 60 macaque monkeys will be shipped on AirFrance-KLM cargo planes from Mauritius to the notorious american lab Shin Nippon Biomedical Laboratories.
I ask you to stop this shipment and rethink your company’s policy on the transport of lab animals.

Animals in laboratories endure extreme suffering in cruel and scientifically pointless experiments, including being forced to inhale noxious gasses, being force-fed chemicals and injected with poisons, before being left to suffer and die with minimal care or consideration for their needs.

I ask that you use your influence within Air France-KLM to stop the feb. 1st shipment of 60 macaque monkeys from Mauritius to the Us and bring your company in line with the majority of air cargo transporters who refuse to transport animals destined for the vivisection industry.

Sincerely,
***nome***

www.nemesianimale.net

lunedì 30 gennaio 2012

Questa è la storia di un'amicizia.


Questa è la storia di un'amicizia. Lei è un bel segugio di poco più d'un anno d'età, si chiama Stella e stava per morire tra sofferenze atroci. Carrettoni però, un beagle maschio a cui, chissà perché, è stato appioppato questo strano nome, ce l'ha fatta a salvarla. Non è stato facile però. E se leggendo questa storia vi commoverete non abbiate vergogna, perché è davvero una storia commovente.
Siamo nei boschi del Cagliaritano, Sardegna meridionale, e alcuni volontari della Lipu stanno battendo un'ampia zona, selvaggia e impervia, alla ricerca delle tante trappole con cui i bracconieri illegalmente catturano una quantità di uccelli e di altri animali, come gatti selvatici, martore e volpi. Per farsi un'idea del danno provocato e delle sofferenze connesse, si pensi che solo in quella battuta la Lipu ha scoperto oltre 2.500 lacci in crine o nylon.
Amici senza se e senza ma
Ebbene, a un certo punto due volontari, Giovanni Malara e Angelo Scuderi, vengono attratti - erano in località S'Arcu su Schisorgiu di Assemini - dal lamento ripetuto di un cane che ulula e guaisce disperatamente. Erano due giorni, seppero poi, che si udivano quei richiami agghiaccianti. Scoprirono così la povera Stella, già piuttosto in cattive condizioni, che era casualmente rimasta intrappolata da un laccio d'acciaio a nodo scorsoio concepito dai bracconieri per catturare cinghiali. Tanto più la povera bestia si divincolava e tanto più veniva straziata da quello strumento. Sarebbe certo morta, se non fossero intervenuti. E accanto a lei c'era il fido Carrettoni, che la riscaldava col suo corpo e la confortava leccandola, e che abbaiava senza sosta per attrarre l'attenzione. È stato proprio grazie al suo comportamento che i volontari della Lipu l'hanno trovata e hanno potuto per tempo liberarla e riportarla, col suo amico beagle, dal suo padrone. Esiste un video del salvataggio di Stella e dell'affettuoso comportamento di Carrettoni  video(visibile in questa pagina). E se ho scritto che la storia è commovente, le immagini del video lo sono ancor di più.
Il comportamento di Carrettoni, volendo, potremmo anche definirlo eroico. Ma sarebbe, comunque, un eroismo «normale», perché i cani sono così, è nella loro natura. L'altruismo e il reciproco soccorso sono connaturati al loro modo d'essere, fanno parte della loro storia evolutiva di animali sociali. Fin da quando erano lupi si son sempre aiutati l'uno con l'altro, perché la forza della muta sta proprio lì. Ed ora che, con l'addomesticamento, da quindicimila anni di questo legame affettivo fa parte, grazie all'imprinting, anche l'uomo, non dovremmo scordarcelo mai questo dovere. Mai tradire un cane, cioè, mai abbandonarlo. Perché, così come Stella sapeva di poter contare su Carrettoni, il nostro cane è per sua natura sicuro di poter sempre contare su di noi
: il cane salva l'amica e ci insegna che cos'è l'altruismo  fonte corriere della sera it
http://www.corriere.it/animali/11_febbraio_19/il-beagle-che-resto-accanto-al-segugio-in-trappola-danilo-mainardi_055548dc-3bfe-11e0-b39a-01c3e2bb173c.shtml

Segnaliamo 2 petizioni internazionali per salvare le foche:

Segnaliamo 2 petizioni internazionali per salvare le foche:
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1. Petizione al governo della Nuova Scozia (Canada) per chiedere di
fermare la caccia alla fofca grigia, in cui vengono uccisi 60.000
cuccioli ogni anno:
http://e-activist.com/ea-campaign/clientcampaign.do?ea.client.id=107&ea.campaign.id=9494


2. Petizione all'ambasciatore del Canada che chiede di sostenere la
proposta di legge del senatore Mac Harb di vietare in toto la caccia
alle foche in Canada:
http://e-activist.com/ea-campaign/clientcampaign.do?ea.client.id=107&ea.campaign.id=6097

In entrambe le petizioni, i campi da compilare, per chi non sa
l'inglese, sono, nell'ordine:
Nome
Cognome
Indirizzo (via e numero)
Indirizzo (lasciare vuoto)
Citta'
Regione (lasciare vuoto)
CAP
Nazione
indirizzo mail

e poi premete il bottone Submit.


La caccia alle foche è un uso responsabile di una risorsa sostenibile”. Con queste agghiaccianti parole, Gail Shea, Ministro federale della Pesca canadese, ha dato il via alla nuova stagione della mattanza dei cuccioli e delle mamme di foca canadesi. Si parte dalla zona di Hay Island per poi estendersi e continuare nel Golfo di San Lorenzo, per proseguire nel Newfoundland.
Un’attività crudele e anacronistica, che viola i diritti basilari degli animali e sottopone le foche ad un terribile strazio: una “tradizione” che prevede il massacro delle foche a colpi di piccone.
Per combattere tutto questo, da anni, gli animalisti canadesi hanno girato decine di video, che mostrano i pescatori in azione durante la mattanza che colora il mare di rosso sangue. se la popolazione civile è contraria (almeno per la gran parte) a questo tipo di attività, il ministro Shea difende questa tradizione per proteggere le circa 6.000 famiglie coinvolte - in modo diretto o indiretto - in questo business, che garantisce posti di lavoro e stabilità economica.
Ma la Shea non si è limitata a giustificare la mattanza: si è rivolta direttamente al WTO (World Trade Organization, ovvero l’organizzazione mondiale del commercio) per contrastare la (saggia) decisione dell’Unione Europea di interrompere l’importazione dei derivati di foca (mentre, come avevamo già visto restano aperti gli sbocchi sul mercato cinese).Il ministro federale della Pesca canadese è stata più volte oggetto di critiche e in uno dei suoi ultimi interventi ha ricevuto addirittura una torta in faccia (rigorosamente un dolce vegan) da alcuni dimostranti animalisti. Evidentemente non è bastato, ma la battaglia è ancora aperta: gli animalisti canadesi filmeranno ancora una volta la mattanza e mostreranno gli agghiaccianti documenti sulle foche proprio in occasione degli appuntamenti organizzati dalle autorità.

sogni d,oro

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questo blog e per i nostri amici animali.sono contro ad ogni tipo di maltrattamento.contro l,abbandono,contro a chi mangia carne,ad ogni tipo di sperimentazione chi indossa pelliccie,contro la caccia.perche un animale merita di vivere .gli animali sono la vita.la loro fine sarà la nostra.in questo blog ci sono diverse cose carine divertiti a scoprirle.lascia un commento se ami gli animali.ciao

boxino marquee con sfondo gatti liberamente prelevabile da marnu.splinder.com
 
“Gaetano la città ti ricorda”
Caro Gaetano, dopo tante ricerche,e tanti dubbi sulla tua
scomparsa , ti abbiamo ritrovato. Ma come non ci
aspettavamo. Sei riuscito a turbare tutti noi, tuoi
concittadini.

Il tuo abbaiare, ormai per noi cittadini era diventato una
musica.

Caro Gaetano,dove sarai ora?dove avrai intrecciato la tua
anima?

Con i tuoi colori e la dolcezza dei tuoi occhi, sei riuscito
a plagiare tutti noi.

E soprattutto, ci hai molte volte unito tutti attorno a te.
Ad osservarti.

Sei stato sempre presente nelle manifestazioni che ci hanno
riguardato, come a darci la carica e la fiducia, che
sicuramente ci mancheranno in futuro.

Quest’ anno in prima fila alla processione del nostro santo
patrono ci sarà un posto vuoto,
ma ricordati Gaetano, non
sarà vuoto. Perche la tua anima, sarà cullata da tutti
noi studenti lentinesi. Ti terremo in un posto del nostro cuore.

RIPOSA IN PACE GAETANO


Quando incontri un randagio..cosa fare ?

Quando incontri un randagio..cosa fare ? Il randagio pensa e sente quello che penserebbe e sentirebbe un piccolo bambino abbandonato dalla madre in un grande mercato affollato di gente Quando si incontra un cane vagante il primo istinto è quello di prenderlo e metterlo al sicuro. La valutazione è qualche volta difficile bisogna fare alcune considerazioni: il cane potrebbe essere scappato da una casa vicina;potrebbe essere un cane libero accudito; potrebbe avere la libertà di allontanarsi da dove risiede;potrebbe stare (momentaneamente) al seguito di una cana in calore ( che non vediamo ); potrebbe stare alla ricerca della “strada di casa”;il potenziale “proprietario/a potrebbe stare disperatamente alla ricerca del cane smarrito;potrebbe far parte di un branchetto“affettivamente”molto unito ed essersi momentaneamente allontanato;Intervenire,qualche volta,significa rovinargli la vita per sempre! intervenire con consapevolezza: il cane deve essere in reale pericolo;dovrebbe essere avvistato per più giorni consecutivi; dovrebbe avere un cattivo aspetto fisico;dovrebbe orientarsi male nel traffico(se c’è)e ignaro dei pericoli; dovrebbe vagare in un luogo lontanissimo dalle abitazioni;dovrebbe avere un andatura incerta ed indecisa sulla direzione di marcia; in questo caso bisogna sicuramente intervenire . quello che si dovrebbe fare subito dopo: cercare di prenderlo senza creargli traumi; portarlo da un veterinario per accertarsi che non abbia riconoscimenti (tatuaggio o microchip);cercare di trovargli una sistemazione momentanea in una casa per farlo tranquillizzare;fargli una foto,un volantino ed appenderlo (in gran numero di copie) nel raggio di ca 2/3 km dal luogo dove è stato preso;Mettersi in contatto con associazioni per un’eventuale adozione;nel caso fosse difficoltosa la sua custodia, contattare pensioni a lunga degenza e canili;contattare carabinieri e servizi veterinari asl per accertarsi se c'è una denuncia di scomparsa depositata agli atti. , Consulta l'anagrafe canina