lunedì 30 gennaio 2012

La Provincia di Milano uccide i colombi a fucilate?

Sull'uccisione di piccioni in provincia di Milano
12 febbraio 2012
 
Abbiamo segnalato giorni fa un fatto molto grave: uno sterminio di 
piccioni a fucilate ordinato dalla provincia di Milano, oltretutto 
all'interno di un luogo abitato.
 
Qui la testimonianza di chi ha assistito:
http://paolosalvo.blogspot.com/2012/01/la-strage-dei-piccioni.html
 
Alla protesta inviata via mail da tante persone, l'URP della Provincia 
di Milano ha risposto a tutti così:
 
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Buongiorno. Invio la risposta alla sua mail da parte dell'assessore 
all'Agricoltura, Parchi, Caccia e pesca, Luca Agnelli. La legge affida 
alle Province il controllo selettivo della fauna selvatica o 
inselvatichita al fine di tutelare il patrimonio zootecnico, le 
produzioni agricole, il patrimonio storico-artistico, e per motivi 
sanitari. Le Amministrazioni Provinciali che si sono succedute in questi 
anni hanno attuato piani di contenimento, autorizzati secondo le 
disposizioni di legge. Detti piani rispondono alle esigenze del mondo 
agricolo, che ha visto incrementare negli anni i danni alle colture 
agrarie, danni il cui indennizzo è a carico della Provincia, e alla 
necessità di prevenire rischi sanitari oggettivi. Il piano di 
contenimento del piccione torraiolo Columba livia nella sua forma 
domestica inselvatichita rispetta i termini di legge e i requisiti per 
garantire l'incolumità pubblica. Sono stati naturalmente presi in 
considerazione metodi incruenti per il contenimento del piccione: 
alcuni, come l'impiego di mangimi antifecondanti, sono insostenibili da 
un punto di vista economico; altri, come l'impiego di dissuasori 
acustici, quali ad esempio i cannoncini a gas, una volta attuati si sono 
rivelati inefficaci. La Provincia rispetta le sensibilità ambientaliste 
ed è attiva nella tutela della fauna, contrastando le forme di caccia 
illegale, occupandosi del soccorso alla fauna selvatica autoctona in 
difficoltà e ponendo in essere servizi di vigilanza venatoria, 
ambientale ed ecozoofila. Servizi pubblici che continuiamo a garantire, 
così come siamo costretti a garantire il contenimento della fauna che 
arreca danni all'agricoltura e soprattutto alla salute.
 
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In sostanza, nella loro risposta dicono che hanno tutto il diritto di farlo.
 
In realtà non è esattamente così. Ovviamente non lo è da un punto di 
vista morale ed etico, ma anche da un punto di vista legale la legge 
prescrive che il "controllo selettivo" debba essere eseguito attraverso 
metodi ecologici, non uccidendo e basta. Inoltre, ci dovrebbe essere una 
determina che stabilisca: il censimento dei colombi; i danni causati; i 
metodi ecologici utilizzati; il numero di animali da 
catturare/sopprimere. Inoltre, in ogni caso l'utilizzo di fucili in 
centri abitato e' vietato.
 
Questa determina può essere visionata e casomai impugnata da un punto di 
vista legale, quindi se un'associazione della provincia di Milano vuole 
procedere in questo senso, ci tenga informati, visto che a quanto pare 
stragi del genere vengono fatte in varie posti della provincvia di Milano.
 
Come singole persone, invece, chi volesse ribattere a questa risposta 
può benissimo farlo, ovviamente evitando ingiurie. L'email dell'URP è 
quella segnalata la scorsa volta:
 
urp@provincia.milano.it
 
Grazie a tutti,
AgireOra Network 



La Provincia di Milano uccide i colombi a fucilate?
29 gennaio 2012
 
In questo blog viene riportata la testimonianza di una agghiacciante 
strage di piccioni presi a fucilate (attenzione che vi sono foto dei 
poveri piccioni ammazzati):
http://paolosalvo.blogspot.com/2012/01/la-strage-dei-piccioni.html
 
"Sabato 21 gennaio alle ore 15,30 in località Cascina Pestazza, a due 
passi da San Bovio, due sedicenti incaricati della Provincia con le loro 
doppiette e un richiamo meccanico per attirare i volatili, hanno 
compiuto questo massacro, adducendo che si trattava di una misura 
indispensabile per contenere la popolazione dei piccioni, portatori, 
sempre a detta loro, di tremende malattie."
 
Scriviamo alla Provincia di Milano per chiedere conto di tutto questo, e 
se un'associazione in zona è in grado di verificare che il mandante 
fosse davvero la Provincia la invitiamo a sporgere la dovuta denuncia, 
perché certamente tutto questo, oltre che essere immorale, non è nemmeno 
legale.
 
Scriviamo al Presidente della Provincia che dichiara di avere anche la 
delega "Benessere degli animali" e all'URP:
 
guidotiascolta@provincia.milano.it
urp@provincia.milano.it
 
Messaggio-tipo, ma sarebbe molto meglio mandarne uno di personale, 
assolutamente senza insulti, ma coi toni duri che merita un'azione del 
genere. Se usate il messaggio qui sotto, copiate solo la parte compresa 
tra le due linee tratteggiate e mettete il vostro nome e cognome in fondo.
 
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Al Presidente della Provincia di Milano
all'URP
 
Buongiorno,
 
scrivo per unirmi alla protesta contro la strage di piccioni effettuata 
il 21 gennaio in località Cascina Pestazza (vicino a San Bovio) 
documentata a questa pagina:
http://paolosalvo.blogspot.com/2012/01/la-strage-dei-piccioni.html
 
Chiedo se davvero questo scempio è stato fatto ad opera della Provincia 
così come dichiarato da chi ha sparato ai colombi.
Se sì, ritengo vergognoso quanto accaduto, e chiedo che la Provincia di 
Milano prenda l'impegno a non far accadere mai più una cosa del genere.
Se il mandante non è stato la Provincia, chiedo che chi ha effettuato 
questo atto di violenza sia individuato e punito a norma di legge.
 
In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
... nome cognome ...
 
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Grazie per la partecipazione,
AgireOra Network

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